fbpx
Loading...

La copertina che ti giudica: nuove frontiere del marketing editoriale

Home / Blog / La copertina che ti giudica: nuove frontiere del marketing editoriale

“The cover that judges you” è un esperimento del tutto inedito nel panorama editoriale che promette di cambiare il modo in cui guardiamo i libri, letteralmente. Ribaltando il detto “Non giudicare un libro dalla copertina”, Thijs Biersteker ha creato un prototipo di copertina per il club degli Art Director olandesi che giudica il suo lettore in base all’espressione facciale. Il lettore troppo sorpreso o arrabbiato, con un’espressione che sottintende un giudizio nei confronti della copertina, non riuscirà ad aprirlo, grazie ad una telecamera collegata a un lucchetto speciale. La copertina è programmata per aprire il lucchetto solo di fronte a un’espressione neutrale, altrimenti resta chiuso.

Sebbene questo esperimento possa sembrare eccentrico e piuttosto futile, il meccanismo progettato per ottenere questo effetto potrebbe aprire nuove strade al marketing editoriale. Pensate a un lucchetto che si apre solo se posto di fronte a un determinato gadget, o un libro che sfrutta il riconoscimento facciale per aprirsi solo per una determinata persona. Le frontiere dell’editoria a questo punto vedrebbero rilanciarsi il mercato del cartaceo proprio grazie allo sviluppo tecnologico che secondo alcuni dovrebbe minacciarlo.

Il potenziale enorme di questo prototipo però dipenderà anche dalla capacità di sfruttarlo dell’industria editoriale e delle limitazioni economiche e tecniche che ad oggi rischiano di impedire la diffusione di massa di simili prodotti che sarebbero troppo costosi per il mercato rivolto ai consumatori occasionali. Si tratta di un tipo di prodotto editoriale che può aver maggior presa ed essere più facilmente commercializzato se associato a contenuti esclusivi o commemorativi, piuttosto che alla grande distribuzione, vale comunque la pena di tenerlo in considerazione per chi cerca di stupire un pubblico di nicchia, interessato alle nuove tecnologie e incuriosito da oggetti non di uso comune.

Comments(0)

Leave a Comment