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Lavorare ai tempi del COVID-19

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Il Coronavirus è la grande emergenza mondiale del 2020, un epidemia iniziata in Cina alla fine dello scorso anno che dopo aver contagiato più di 80.000 persone nel paese d’origine si è diffuso velocemente in tutto il resto del mondo, concentrandosi particolarmente, tra altri, in Italia.

Nei primi mesi di quest’anno infatti; l’epidemia si è fatta strada nel nostro bel paese creando non pochi problemi.

L’altissimo tasso di contagio infatti si teme possa portare a un collasso del nostro sistema sanitario che potrebbe non essere in grado di sopportare l’emergenza. 

Inizialmente l’epidemia sembrava essere concentrata principalmente in alcune province della Lombardia e del Veneto, tutte prontamente bollate come zone rosse e chiuse in via precauzionale per cercare di limitarne la diffusione. 

Purtroppo questa misura preventiva non ha avuto gli effetti desiderati e il Coronavirus o Covid-19 ha continuato il suo corso contagiando tantissime altre persone. 

Inizia l’emergenza:

La notte del 7 marzo esce da palazzo Chigi la notizia della decisione di chiudere molte altre province in Emilia Romagna e Marche, arrivando a un totale di 14 province chiuse. 

Ovviamente questa chiusura straordinaria causerà delle innumerevoli limitazioni nella vita delle persone che tali posti li chiamano casa.

Chiusure anticipate di locali e ristoranti, divieti di assembramento di persone, centri commerciali, palestre, scuole e università chiuse per almeno un mese e un generale invito alle persone a rimanere in casa e limitare le uscite al minimo indispensabile

Indicazioni precise e impossibili da ignorare che richiedono aggiustamenti nella routine quotidiana. 

Smart-working e VPN:

In pieno stile “mondo post-Covid-19” anche le aziende si sono attivate al rispetto delle regole e alla tutela dei propri dipendenti che da qualche giorno ormai si stanno cimentando nelle pratiche di smartworking ovvero lavorare tramite computer da casa. 

Grazie a una VPN “virtual private network” ovvero una rete privata e sicura che permette di portare il lavoro al di fuori dell’azienda.

Questo sistema serve a fare da tramite tra il computer dell’utente e i siti internet utilizzati, proteggendo il traffico dati e la privacy dell’azienda da occhi (virtualmente) indiscreti; rendendo questo modo di lavorare totalmente sicuro. 

La VPN in un momento come il nostro si dimostra essere un vero e proprio salvavita per le aziende che in questa maniera sono in grado di continuare la propria attività rispettando le nuove norme in vigore e sopratutto salvaguardando la salute dei propri dipendenti. 

Noi, nella zona rossa:

Purtroppo tre le zone rosse troviamo anche la nostra bellissima città di Parma, sede di EDEMPG.

Ma ciò non ci fermerà dal continuare il nostro lavoro: infatti appena siamo venuti a conoscenza delle nuove norme ci siamo subito attivati a cercare una soluzione tramite VPN per poter permettere a tutti di riprendere il proprio lavoro nella sicurezza della loro abitazione. 

La forza del nostro team sta nel lavoro di squadra e nella collaborazione e cameratismo che ogni giorno possiamo osservare nella nostra bellissima sede in via Borgo degli Studi, ma purtroppo almeno per qualche tempo dovremo rinunciare a ciò e fare la nostra parte nella speranza che quest’emergenza passi il prima possibile e ci permetta di tornare a fare quello che amiamo di più, tutti insieme, com’è sempre stato. 

L’innovazione e le nuove idee sono ciò che ci caratterizza maggiormente, e questo momento triste e complicato siamo sicuri che renderà il nostro team ancora più solido e compatto alla ricerca di una soluzione a questo problema. 

Rimaniamo all’erta e rispettiamo le regole, ma non arrendiamoci: noi di EDEMPG rispettiamo le regole, voi?

 

EDEMPG sarà in smart working fino al 31 luglio 2021.