La notizia è freschissima e spiazzante: Facebook apre gli instant articles a tutti gli editori di qualsiasi dimensione. Ne avevamo scritto qualche tempo fa per raccontare questa nuova funzionalità creata allo scopo di produrre contenuti più facilmente scaricabili dai dispositivi mobili e li abbiamo visti all’opera su alcuni giornali italiani come La Stampa, ma nessuno si aspettava che così presto sarebbero stati rilasciati liberamente per tutti.
Il futuro degli Instant Articles di Facebook
Durante una conferenza stampa che si terrà il 12 aprile Facebook ha preannunciato che verranno aperte le porte a tutti gli editori agli instant articles. Cosa significa per il web? Senza dubbio, se questo strumento prenderà piede, darà una forte spinta alla tendenza centripeta del social network blu, che ha spesso e volentieri dimostrato di voler cannibalizzare il mondo dei contenuti per il web e che per alcuni giornali è già una delle maggiori fonti di visite.
Gli editori, sempre più dipendenti da Facebook e da Google per la generazione di visite e totalmente incapaci di competere a livello tecnologico nel mercato del futuro, sembrano volersi far cannibalizzare, anche se hanno provato a fare resistenza in principio con i mezzi tradizionali e analogici della legge e della forza (un paio d’anni fa ad esempio hanno iniziato un’incomprensibile guerra ideologica contro Google News che si è conclusa con un nulla di fatto sostanziale). Se i precedenti tentativi di approcciare il mondo dell’informazione di Facebook non sono andati a buon fine (ci aveva provato nel 2012 con il social reader: un flop clamoroso del Corriere), può darsi che gli Instant Articles abbiano un futuro perché oltre a essere parte di un piano di cannibalizzazione dell’informazione hanno effettivamente un’utilità pratica. Se in questi mesi avete avuto modo di sperimentarli da lettori sarete d’accordo: i contenuti sono veloci su smartphone ed è un piacere leggere su un’interfaccia responsive e pulita.
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